MDG

Ero indeciso se scegliere uno di quei fantastici nomi come Scarface, Alias, Fedayn, Carlito Brigante etc. etc. ma poi ho optato anche io per un fantastico anonimo (mi chiamo DANILO).

In questa fantastica mattinata mentre sto aspettando l'arrivo di un cliente (già 33 minuti di ritardo), ascoltando un concerto di clacson, le urla del parcheggiatore sotto studio e quelle dei "disoccupati" (casa, lavoro, etc etc), ho deciso di cimentarmi nella traduzione letterale di questo meraviglioso esempio di letteratura post-moderna.

Piccola premessa: alcune parole ho deciso di non tradurle ma diciamo di renderle simili all'italiano (questo illustre sconosciuto) e mi sono, inoltre, preso la briga di aggiungere la punteggiatura.

Inizia lo show:
"grande lota, in bocca a chi ti è morto, le rapine le fai tu e quella locena di tua madre. Ma vai a raccogliere le patate invece di stare su questo blog (qui la traduzione non è letterale), in culo ai tuoi morti. Ma non hai nulla da fare tutta la giornata? Questo ricchione di merda. Questo tossico. Ti getto sotto i piedi, uomo di niente, ora avete proprio rotto il cazzo. Questi merdosi. Quella locena di tua madre, prostituta, svergognata.
Nei morti di tua nonna di quella culo rotto di tua sorella e di quel ricchione di tuo padre, il quale, mentre faccio sesso con tua madre, si masturba. Uomo di niente.
Ma ucciditi. Passa un guaio. Può darsi che domani mattina neanche ti svegli: del resto,mentre io faccio le rapine ed il fruttivendolo, tu ti masturbi sul blog.
Ma goditi la vita che domani si può morire. Uomo di niente ma tanta confidenza nel parlare male di napoli, quando di lei non conosci nulla. I tuoi morti e quelli che ancora devono morirti. Ma riempiti l'ano di dita. Stronzo, spazzatura, cuppin e sol (ok questo non lo so), gay, gay, datti a fare le rapine.
Voi siete la spazzatura della gente, ma proprio la gente peggiore, la schiuma.
Questi scemi veramente fanno. Dò fuoco a te ed a tutta la tua famiglia. Gay, fissato, menomato, mongoloide. Sembri un cazzo, sembri le palle.
Ti metto il cazzo inbocca. Ti faccio fare lo zampognaro (scusate ma lo zampognaro non è quello che gira a natale con la zampogna?).
Vieni da me a fare il cretino che te ne faccio andare meravigliato. Sei la merda di sotto i miei piedi. Spazzatura, faccia di cazzo. Quella cessa di tua madre, quella latrina, cornuto di tuo padre, ricchione senza pesce, dal culo aperto come porta capuana, lui, tua madre ed anche tu.
Lo hai? Ti piace il cazzo in culo etc. etc.

che faticata..........