Annapoli - Sei un creativo? Di quelli che solitamente in coppia danno vita a slogan destinati ad entrare nell'immaginario collettivo, frasi ad effetto indelebili che diventeranno il segno distintivo di intere generazioni, jingle mitici che fanno sognare il pubblico? Leggi qua.
Come comportarsi quando un cliente ti commissiona un prodotto da piazzare Annapoli? Come fare quando il target è rappresentato dall'androide primordiale appartenente alle fila del popolino straccione?
Caro creativo, sappi che se orbiti nella galassia di sfaccimma (altro che Milky Way) del calcio il tuo lavoro è al 60% già bello che completato. Questo post, comunque, punta a fornirti elementi standard su cui lavorare per adattarli a tutti i campi, a tutto "lo scibile umano" (cit. by amiche nostre mongoloidi del liceo che ripetevano sempre questo "scibile umano" scatenando in noi ilarità e la prufussuressa rideva pure lei, guardandoci complice).
Quello che devi sapere, caro professionista milanese ex Milano da bere, Ramazzotti, cos', è che all'annapoletano glielo devi mettere nel culo. L'androide strunz adora mettersi a pecora e farselo chiavare nel culo da voi professionisti della manipolazione mentale.
Gesù non ci dire niente se abbiamo usato questa tua bella foto <3
Poche, fondamentali regole: adulateli, assecondateli, accontentateli e pariateli 'nguollo.
Da tempo immemore gli annapoletani credono di vivere nella "città più bella d'o munno". Ripetono questa frase ad ogni occasione e sembrano persino crederci. In realtà, senza paura di sbagliare possiamo affermare che si tratta del loro proverbiale complesso di inferiorità: è un cazzo di meccanismo di difesa, una corazza, uno scudo tipico di chi, come i riccioluti nasoni, vive perennemente in stato di allarme DEFCON 1 che poi le
associazioni a difesa di qualcuno insorgono e gridano allo sHcandalo facendo un bucchino un poco a tutti quanti. Quindi, poco importa se il vostro cliente fabbrica scope per pulizzare n'terra, mottini, tappeti persiani, matarazzi, acqua minerale, lampade da esterno, piscine, mobili da giardino o magliette della squadra di calcio, tu creativo devi mettere in mezzo la città:
Se vuoi che il prodotto del tuo cliente abbia successo Annapoli, segui questa semplice guida:
Annapoli all'alba, magari in timelapse, mi arrivi al sole delle 8, i "vichi e chesta città" svogliatamente si mettono a lavoro, le sHfugliatelle calde esHcono dal laboratorio, scooter sfrecciano a capocchija ma dove cazzo vanno che nessuno lavora? Andranno sicuramente a scippare le vicchiarelle ma tanto questo nello spot non si vede, che ve ne fotte. O'cccccafé sorseggiato con gusto da un vecchio disinto con una bella pensione da statale (Annapoli non esistono ma vabbé) che indossa una giacca di sartoria e quotidiano sotto al raccio magari fa pure il gesto con la mano per dire "mhhh comm'è 'bbuon stu 'cccafééé solo Annapoli lo sappiamo fare" (ma questo messaggio deve starci in una sola inquadratura, tre o quattro secondi al massimo, eh). Arriviamo a'vutata delle 11 e mezzo, quando lo stommàco inizia a reclamare cibo. Allora vai con le pizze: pizze a muri! Mi inquadri le fiamme di un forno a legna poi allarghi il campo e vai di pizzaGLiuolo panzone intento a lavorare: zoom sulle mani chiatte e callose del pizzaGLiuolo che manipolano sapientemente farina, olio, foglie di basilico, pummarola mentre una volta maneggiavano 9x21, pallini di cucaina, macchine contasoldi e bilancini di precisione ma questa è un'altra storia. Stop.
Esterno pizzeria, aborti sopravvissuti con sorrisi scemi stampati in volto si chiavano in cuorpo la pizza piegata rigorosamente a portafoglio, zoom su musso sHporco di pummarola e denti da latte. Basta con le pizze.
Giro a San Gregorio Armeno per il fatto dei pastori, cos'. Inquadratura in soggettiva in bottega con il proprietario che se lo pensa: mi inquadri per cortesia il suo sorriso da montato di sfaccimma e gli chiedi di mettersi a braccia conserte poggiato sulla porta, all'entrata della puteca: saprai benissimo che le braccia conserte conferiscono fiducia nei propri mezzi.
Ovviamente partendo dall'alba mi dai una musica (solo musica) tra il mistico e l'onirico, in crescendo, una cosa tipo primo album dei Sigur Ros, per capirci.
Si continua con piazza del Plebiscito e altri aborti sopravvissuti che giocano a calcio in barba alla legge dell'obbligo scolastico ma non ti preoccupare, questi Annapoli sono dettagli: nessuno farà caso al tasso abnorme di dispersione scolastica.
Dicevamo, si gioca a calcio in mezzo alla via magari mi dai un rallentatore con il solo scopo di rendere un poco magica quella loro vita miserabile e per far dimenticare la totale assenza di spazi adeguati al gioco dei criaturi.
A questo punto, dopo aver sHfruculiato a dovere la mazzarella di San Giuseppe Androide, piazzi il prodotto del tuo cliente. BOOM! A quel punto l'androide lo comprerà hands down perché su quel suo viso tossico ci saranno tante laGrimae del vesuvio accompagnato dal classico "fridd 'nguollo" e una ginestra.
Alla voce fuori campo farai dire quanto è magica Annapoli, mistica, posto unico al mondo, un posto in cui fede, religione, arte di arrangiarsi, fantasia annapulitana e altre bucchinariate verticali che mo' non ci sovvengono ma tu le troverai facilmente. Insomma, le classiche cose su Annapoli dette da chi non ha mai viaggiato, non ha visitato altri posti nel mondo ad eccezione di Ibiza, Lloret de Mar, Scalea e San Nicola Arcella.
Tramonto con il golfo laGrimoso, mi fai vedere qualche palma resa danzante dal vento proveniente da Pripyat e soprattutto non ancora aggredita dal punteruolo rosso (quelle sane sono poche, buona fortuna per le ricerche).
Statue, qualche fermo immagine sul volto di qualche santo ma pure il Volto Santo va bene, ah non ti dimenticare Pulcinella (che palle), mettici pure due o tre individui mentre mangiano gli spaghetti con le mani in mezzo alla strada servendosi, a mo' di piatto, della carta marrone "da salumiere", fa tanto "popolare-ruspante". Ah, un favore: non ti dimenticare dell'altarino scemo dedicato a Maradona verso piazzetta Nilo.
No, non stiamo esagerando, fidati.
Mi chiudi il tutto con le luci della sera: tre secondi di auto nel traffico (ma evita le inquadrature sulle Fiat Uno 1990, Annapoli ce ne sono ancora molte), mettici invece qualche bokeh romantico a ricchion' che piacciono tanto agli hipster di sfaccimma cosi mi abbracci pure un'altra fetta di potenziali acquirenti. Per finire una coppietta triste lui macellaio pieno di soldi e lei cassiera nel suo negozio che, non sapendo che fare nella vita, ha accettato quel lavoro-elemosina che il suo fidanzato anzi marito le ha proposto senza veramente volerlo perché una femmina androide deve stare dint' a' cucina (e anche perché lui deve poter arrattiare in grazia del pataterno sulla studentessa che lavora come schiava, annero, dentro alla sua puteca durante i weekend). I due stanno a bordo mare seduti sul maxi scooter di lui, rotoli di grasso fuoriescono a mo' di blob malefico dalle magliette scivolando sui jeans (un poco cit.). Mangiare troppa carne uccide! E non dite ai uardi che non tiene l'assicurazione.
Bacio azzeccoso con ciato di taralli nzogna e pepe e birra in bottiglia "chidda marrone" (cit.) senza-mostrare-la-marca, ma questo già lo sai. L'inquadratura partendo dai due androidi arriva in cielo fino al soffitto (cit.) e si ferma su questo maronna di vesuvio che non zompa in aria. Quindi mi fai partire la transizione vesuvio-laGrimae-full black. Logo. Frase ad effetto. BOOM. Stabbè!
Cosi facendo applicherai il sistema economico del minimax: minimo sforzo-massimo risultato. Sfodererai la tua arte out-of-the-box per il tuo prossimo cliente: spot di un cliente giapponese, non ti preoccupare. Annapoli non capirebbero.
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ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano