Annapoli - Ieri abbiamo fatto un giro nella città buco di culo per eccellenza. Di aria di natale manco per il cazzo se non fosse per gli androidi con panettone in una mano e butteglia di spumante cessone acquezzuchero nell'altra.
La Circumvesuviana
Sta sempre a pezzi. Nessuna innovazione, nessuna novità, i treni sono sempre quelli di una volta: rossi e bianchi che si arricordano quando eravamo piccerilli. Certo, ci sarebbe il treno blu ma non è mica quello della Gare de Lyon a Parigi? Il riferimento è ricercato, pigliatevelo nel culo.
Gli androidi
Lo sapete, il popolo Annapoletano parte con l'handicap: è brutto, scuro in volto, tumefatto, è semplicemente inferiore. Un androide lo riconosci subito guardandolo in faccia e per via del suo fisico risibile. Lo sapete, siamo per la sterminazione di massa degli androidi.
Il salotto di Annapoli by quelli sopra al Chiatamone
Siamo andati a passeggiare pure ngoppa via Chiaia, nel salotto buono, come lo definisce il quotidiano della città. Quelli del Chiatamone sanno bene qual è, in effetti, il salotto della città, e pure il sindache Lovigino lo sa. La zona " in " della città-fogna è un mondo a parte: i chiattilli tutti impupazzati e vestiti da ricchi impegnati nelle ultime spese e i primi aperitivi, tra un bicchiere di vino bianco, una tartina e un saluto veloce a Gégé col baffetto da nacchennell', barba col regolabarba, mocassino lucido e felpa fatta stampare per diventare famoso. Il ricco annapoletano è uguale al ricco paesano: non vi è alcuna differenza.
Provincialotti, superficiali e bifolchi, felici e orgogliosi di appartenere a quel buco di culo di isola (in)felice che è il "salotto buono" di Annapoli. C'erano le reunion del figlio del medico e dell'avvocato con relativi studi Allondra ma no, non è nemmeno questo che ti fa cosmopolita, strunz. Avoglia a indossare quel maglione rosso spiritoso "da nerd" con le renne e i fiocchi di neve. Appartenere al mondo non è cosa da tutti, ve ne dovete mangiare di pane tuost' , mocc' a chivestramuort. Abbandonati i ricchi figli di un dio minore ci siamo districati tra la folla di via Roma, tra artisti di strada figli di un dio minore pure 'llor.

C'erano i neri che, vestiti da babbo natale, si esibivano coi tamburi (che volete, difficile dimenticare il proprio retaggio) cantando "juve merda" infinocchiando gli androidi per qualche spicciolo in più. E sembrava funzionare! Il clan dei neri annovera tra le proprie fila un padre che utilizza i propri pargoli per fare soldi, cinque anni più o meno: i due "negretti" (cit.) si esibivano in simBatiche canzuncine. Molti cuori androidi si sono inteneriti.
In tutto questo burdello non potevano mancare i venditori ambulanti di merce contraffatta e gli indigeni vendere la merce più disparata: pentole, padelle, giocattoli by container YANG MING e MAERSK. Presenza fissa pure quella degli avanzi di galera slash venditori di cazettini: tanto insidiosi quanto insistenti e perigliosi.
E niente, infine arrivamo ngoppa al lungomare liBBerato: un posto davvero elitario. Ci chiediamo davvero a chi possa giovare il lungomare senza auto se non alle potenti famiglie di commercianti / albergatori che si sa, comandano in città (vedi Chiaia mondo a parte, Annapoli come paesello con le caste al potere). Il rettifilo fa sempre schifo al cazzo cosi come la Galleria Umberto con quella puzza nauseabonda di piscio appena entri, hai presente? E quanti morti sHcavati!
Bellina anche la gimcana tra le auto in doppia e tripla fila a via Medina, la gioventù disoccupata stordita, 'mbriaca, maleducata e felice di piazza Bellini. I bar di quella zona saranno sicuramente in regola con la legge, non diciamo mica il contrario? Ma si sa, siamo noi dei cacacazzi. Annapoli si vive accussiiii, ué uéééé!
Ngoppa alle mure
Affinale ngoppa alle mura l'illegalità è diffusa proprio come a Piazza Bellini, che vi pensate?
La vendita di sigarette di contrabbando continua cosi come quella di cd e dvd falsi. Quest'ultimo commercio resta florido anche nella centralissima San Gregorio Armeno. SHcusate se vi facciamo il bucchino con questi fatti ma per noi è tanto inconcepibile quanto vedere turisti scemi fotografare i manichini di merda di Sarri e del papa. Ma cristoincroce, sono dei cazzo di manichini, fanno schifo al cazzo! Non hanno nulla di artistico, dentro ai morti sHcavati vostri!
Bella opera artistica, invece, il murale all'entrata del quartiere-cesso di Forcella, ancora oggi roccaforte della camorra: raffigurato a mo' di San Gennaro, patron della città-cloaca di Annapoli, il boss della camorradisfaccimma Nunzio Giuliano.
Un bell'omaggio al boss mafioso morto imbottito di piombo proprio in un piezzo.
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Annapoli - Ormai "teniamo l'abbunament" agli ultimi posti per la qualità della vita ma siamo i primi, ad esempio, per numero di bambini chiattoni. Azz che novità, direbbe qualche stronzo con la vocca aperta e carico di meraviglia con la barba fatta col regolabarba e i dentoni da fuori ca par' o'cazz. Abbiamo letto l'articolo d'o Matin ormai abituato alle notizie di merda su Annapoli. Talmente abituato che pure l'autore del pezzo sembra aver deposto le armi.
Ci riferiamo all'annuale classifica stilata dal Sole24ore sulla qualità della vita in italia. Il giunnalista afferma che "tutta un'analisi va fatta, perché poi sono i dettagli a evidenziare verità sulle quali lavorare perché forniscono risposte succose seppure contraddittorie. Da Napoli si scappa (i giovani senza lavoro)". Poi caca fuori dal vaso e dice due puttanate quando scrive che "a Napoli si arriva (i turisti stranieri sedotti da una città unica al mondo).". Due bucchinariate in una sola frase con parentesi, per giunta. Record.
Annapoli si transita, il che è diverso. Annapoli i turisti arrivano solo per recarsi altrove. Sbarcano dalle navi da crociera, si esibiscono in gimcane giochisenzafrontieristiche ("trois deux un fiiiiiiiii") per evitare gli scippatori e se ne vanno in tutta fretta. Spesso, per non dire sempre, ci è stato detto questo di Annapoli: "no, ci sono solo passata perché andavo a Sorrento". Cose cosi.
Quei pochi turisti che visitano questa città cloaca maxima sono per lo più italiani: ora baresi, ora lucani, metteteci pure qualche calabrese con il caffé freddo nella buttigliella di zugo di frutta Valfrutta la natura di prima maaaaanooo by Chernobyl, panini avvolti in carta stagnola e zainetto con sponsor di un tour operator ormai fallito da ben tredici anni con logo scagnato. Altra puttanata: "città unica al mondo". Gli annapoletani ignoranti (nel senso che ignorano l'esistenza di altre città perché non hanno mai viaggiato oppure se lo hanno fatto sono andati solo a Lloret de mar o Allondra a fare gli schiavi-camerieri), lamentosi e permalosi devono smetterla di classificare la propria città come "unica al mondo". Annapoli non lo è affatto. Cosi come ad esempio gli androidi devono smetterla di farci un bucchino con il caffé: nel mondo il caffé non è affatto accostato Annapoli semplicemente perché il caffé non appartiene Annapoli. La pizza? E' italiana, non napoletana. Il presepe e i pastori? Boooh?
Il giornalista, supponiamo in buona fede, crediamo stia cercando di tessere le lodi della città definendola, appunto, unica. Se vogliamo è unica per lo stato in cui versa, cosa che la accomuna a Karachi, la mitica Ciudad Juarez e la periferia di Chennai. Un tasso di insicurezza e non rispetto delle regole tale da renderla sorellastra di una favela brasiliana o una periferia argentina, cosi sono pure contenti per Maradona e l'idolo del momento, Higuain. Gooooooooooooool!
Lo spauracchio degli androidi, Milano, si piazza al secondo posto. E certo, Milano è fica. In culo a tutti i napoletani permalosi nghé nghé nghé.
Il riscatto lo vedono pure in un pianefforte dentro alla stazione centrale, credendo che esista solo Annapoli o che solo nella città-latrina a cielo aperto venga utilizzato. Intanto solo Annapoli è stato distrutto cosi come ogni anno viene distrutto l'albero di natale.
Ultima cosa: Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10. Abbiamo sburrato questo post in risposta all'articolo d'o Matin e per chiavarlo nel culo ai paladini androidi d'o cazz.
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/qualit_vita_lavoro_napoli_sempre_pi_basso-1443168.html
#napolifacacà
Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10 Annapoli circolano ancora le Y10. Le Y10. Le Y10.
la minaccia di Chernobyl è palpabile
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