Annapoli - Potevano passare le pizze dedicate a Maradona, Cavani e altri idoli del pallone che tanto fanno
popolino straccione ma accostare il nome di Gino Sorbillo a quello di un giornalista ammazzato dalla camorra di sfaccimma beh, questo ci pare nu' pucurill' troppo.
Diciamo intanto che Sorbillo non è nuovo a questi flirt con la grande Mietitrice: in occasione della prematura morte del calciatore del Livorno, Morosini, si fece trovare in mezzo alla via con tanto di faccia appesa per l'occasione e una pizza in mano con lettere di mUzzarella a formare il nome dello sfortunato uaglione.
Accort' ché mo' gli esce una laGrima!! (Ma addo' sta uaddànn'?)
Parliamo di faccia appesa perché quello sa "che deve essere triste". Davanti ai fotografi mica puo' farsi immortalare con un bel sorriso in ricordo di uno che è morto?
Mariuolo in cuorpo* docet. Gli altri possono sorridere, lui proprio no (vi sHpieghiamo dopo
o'ppeCChé).
Perché quell' le idee di merda gli vengono alla sera. Quindi lui al mattino apre l'armadio e caccia la faccia di circostanza: "yaaaawn, sotto a chi tocca: oggi pizza Siani? Allora vai con l'espressione triste".
Quale migliore occasione per il nostro amico Sorbillo di farsi fotografare in mezzo alla via con una pizza in una mano, un cartoncino bristol by quarta elementare nell'altra e un'
espressione del giorno sulla faccia?
Robb' che gli
Sciacalli Antagonisti Informali ci hanno recapitato un volantino scritto a macchina nel quale dicono di prendere le distanze dalle idee sorbilliane: "rivendichiamo con forza la nostra estraneità alle pacchiane azioni sorbilliane. Prendiamo, per questo, le distanze da queste strunzat'. Abbuo' essere sciacalli ma a tutto c'è un limite".
Il Corriere del Mezzogiorno per l'occasione scrive "Tra i presenti anche il pizzaiolo Gino Sorbillo che come «regalo di
compleanno» ha preparato una pizza speciale:
una margherita con il
cognome Siani scritto con la mozzarella. Una pizza «dedicata alla Napoli
migliore», quella della lotta alla criminalità".
A proposito di
mariuolo in cuorpo*, questa foto illustra ammostro il concetto: le tre donne sorridono perché stanno onorando la memoria di un uomo coraggioso. Tocca quindi essere felici e orgogliosi per questo. Il nostro amico Sorbillo, invece, è triste perché sa benissimo di approfittare di questa occasione per farsi pubblicità. Sorridere, li, sarebbe chiedere troppo.
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