La merda putrefatta che alberga nelle teste dei nostri governanti, lo sappiamo, li spinge verso direzioni per niente costruttive ma controproducenti. L'unica cosa a cui riescono a giungere è la soluzione momentanea, paliativa. Quella cazzo di soluzione che ti conferisce sollievo per poco tempo.
Come per i junkhead: somministri loro meno eroina di una dose normale a cadenze regolari per un certo periodo. Poi basta: tutto ha una sHcadenza, una fine. Non lo sapete? Come per esempio fu per la social card di questa minchia (solo per citare un caso). Non crei posti di lavoro, non permetti alla popolazione di lavorare, non instauri un cazzo di salario minimo garantito (come esiste dapertutto out there), il welfare è NP pero' che cazzo fai? Allunghi quei 40 euro al mese con una cazzo di carta in plastica (adatta peraltro a tagliare i pallini di cucaina ma questa è un'altra storia).
Questo preambolo è d'obbligo perchè vogliamo parlarvi dell'iniziativa che definire
infantile, idealista e all'unisono ante/post adolescenziale è poco: l'iniziativa si chiama
"TUTTI A NAPOLI. PER PULIRLA" (link verso la pagina). Il tam tam è ovviamente sul
ueBB,
feisbuc per la precisione.
Tutti giù d'accordo che bisogna recarsi annapoli con il fine di ripulirla. Un coro di
"siii, io ci saro', che stiamo aspettando! Daaaai!" E sorvoliamo sul tipico entusiasmo proprio dell'età dei primi amori e dell'acne juvanilis.
Nei pueri questo non ci sorprenderebbe ma di pueri qui non si tratta.
Tutti annapoli si ma per...per fare cosa? Come la pulisci? Nella sudetta paGGina in un nostro intervento al gusto di percolato abbiamo posto il poBBlema loGGistico (il primo che ci è venuto aMMente). Dove le butti le sacchette? Cioè, le alzi da terra e poi? Te le carichi in spalla? Dove alloggerai (se vieni come dici per aiutare napule da lontano, mettiamo, dalla Sicilia) ti sobbarchi a tue spese il costo del biglietto ferroviario barcamenandoti nel viaggio/pellegrinaggioALLURD-like (grazie a Mauro Moretti), prendi 3 giorni di ferie dal lavoro (se un lavoro ce l'hai, questo va da sè). Arrivi annapoli, bene. Stanco ma entusiasta, chi ti da la ramazza? La compri tu? Il comune? L'organizzatrice/tore della cosa? E quanto dura 'sta cosa? Due giorni? Tre? Si ma le sacchette peTTramendo sapete dove buttarle? No, la risposta è tutt'ora inevasa. Quanti ne sarete? Mille? Dicemila?
Le strade saranno chiuse al traffico? A che ora lo fate? Chi mette a disHposizione l'attrezzatura?
Perchè ePPacifico che tutto si deve fare nel risHpetto della legge. Guanti, masHcherine, scarpe anti-infortunistiche e ancora, bottigliette d'acqua e cessi chimici. Almeno questo, come minimo. Ci penserà la protezione civile? Si ma che ci guadagnano? Cioè? Siamo in itaGLia. Dov'è che si annida la ghiotta occasione di lucrare su un tale avvenimento? Risposte inevase. Quindi? Punto e a capo. Restate a casa vostra, nelle vostre riHspettive reGGioni, noi abbiamo il diritto di finire con la testa nel cesso perchè ce lo meritiamo. Conservate le energie, quando sHcoppierà il Vesuvio avremo veramente bisogno di voi. Li si che ci sarà tanto da fare. Da questo appello che lanciamo noi stronzi emmedigiani sono ovviamente dispensati coloro che "alle tre rideranno nel letto". Voi non ci venite proprio, forse i diecimila tumori che vi auguriamo staranno nascendo nei vostri putridi stenTini proprio in questo momento. Puuhhh'.
Etichette: città di munnezza, emergenza rifiuti, emergenza rifiuti a napoli, eruzione del Vesuvio, munnezza da gente, rito del lancio della sacchetta, solo a napoli, tutti a napoli per ripulirla
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ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano