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un blog di sfaccimma

22.4.14

 

Annapoli e Ciudad Juárez non sono mai state cosi vicine

Annapoli - Ucciso con 8 cuRtellate ai polmoni per aver voluto recuperare il suo portafogli arrubatogli poco prima. Il fatto è accaduto nel quartiere buco di culo pieno di pus denominato "Congo", nella città di merda di Acerra che lo ricordiamo, ha dato i natali a quel buffone cialtrone di Pulcinella (hey, di cosa vi stupite?).
L'uomo, vittima del furto, decide quindi di recuperare il bottino grazie a una soffiata di un gestore di una sala scommesse di merda, quel tipo di locale messo su dalla camorradisfaccimma s.p.a come lavanderia di soldi, insomma. La vittima del maltolto si reca quindi a casa dei mariuoli, due fratelli che gli autori di merda nostrani dal pensiero standard non esiterebbero a dipingere con barba incolta di tre giorni, panza di vermi e tute del Chelsea con sponsor Samsung bene in vista.

Non era un fatto a tarallucci e vino

Il morto acciso, tale Salvatore Sagliocco, un povero cristo, un vinto come tanti Annapoli, pensa di risolvere la cosa a tarallucci e vino, alla buona. E invece non ha fatto i conti con la cucaina tagliata con il Vim polvere di cui i due fratelli assassini vanno ghiotti.
Com'è come nunn'è, il Sagliocco si ritrova con otto curtellate al petto. Muore cosi, per un portafogli che magari custodiva la foto dei figli e una dieci euro di fumo pacco, buttando un mare di sangue, nel Congo di Acerra, posto maledetto scordato da Enola Gay, altro che pataterno.



Vomero: impiccato come un piecoro nel cortile della scuola

Azz, ammà. Proprio robb' che nel municipio di Ciudad Juárez hanno tuonato: "questi annapoletani sono proprio violenti!". Annapoli e la cittadina messicana non sono mai state cosi vicine. Lo storico gemellaggio, del resto, lo testimonia. Ma veniamo al fattaccio: nel cortile della scuola media Cesare Pavese di sopra al Vomero è stato trovato il corpo di un cristiano, impiccato con le mani legate a mo' di piecoro pasquale.  La vittima, Roberto Calenda, 35 anni, era un tossicodipendente con "piccoli precedenti" (ci piace assaje questo fatto a noi, "piccoli precedenti"). Sappiamo solo questo perché se volete leggere l'articolo del Mattino online scritto da qualche schiuvato di stagista senza retribuzione non ci capite nu cazz. Ve lo copincolliamo qui sotto:

Azz, scarpETTE Merrell (annapolitanismo di merda). Ci ricordiamo quando eravamo piccerilli e andavamo "a bussà" a casa del nostro amico testimone di Munnezza per andare a giocare a pallone. Quelle rare volta in cui la madre aguzzina gli permetteva di uscire a divertirsi come tutti i criaturi della sua età invece di "fare studio della bibbia" grazie al quale si è perso i migliori anni della sua vita, ci diceva:

"asHPiett nu' poc, mi devo mettere e sHcarpett e beng". 
Oppure: "ué domani ci sta educazione fisica, bell".
"Ah, allor devo venire ch' e sHcarpett".

Ma lo stagista forse l'ha scritto per sfregio: "ah voi non mi pagate? E io scrivo "scarpette".
Comunque, nessuno sa cosa sia successo. Forse troppo presto, speriamo solo che gli inquirenti oltre a "brancolare nel buio" come capita spesso, risolvano presto l'arcano. 
Noi, che lo sapete, siamo stronzi, teniamo un'ipotesi.

Il tipo era un pedofilo e l'hanno ucciso proprio come si fa alle patti di Juárez. Manca all'appello, pero', il pesce in bocca. Scenere del genere non sono rare da quelle patti. 

Era un tossicodipendente: con le Merrell? Azz, se la passava bene visto che quelle scarpe costano nu pucurill oltre ad essere in un certo modo di nicchia. Forse quelle scarpe erano il frutto di un ritrovamento nella munnezza o il regalo di un parente. Non crediamo invece al furto di scarpe perché questi fatti accadono (per ora) solo alle patti di Merida in Venzuela, Medellín in Colombia e altri posti allegri. Ma è solo quesitone di tempo, date tempo al pappice.


No perché ormai non sanno più come devono incaprettarle, le vittime. Il filone di incendiare i corpi nelle auto pare si sia concluso: passato il santo passata la festa. Sta di fatto che i giornali e la popolazione di Annapoli sono assuefatti dai tanti piezzi. Noi pero' abbiamo fatto caso a una cosa: se l'omicidio avviene in un periodo di festività o con dinamiche particolari viene notato di più.
Quindi nient, perire di classico piezzo, ovvero due di loro con i caschi integrali che fanno fuoco da sopra a un Transalp, non conviene più, nun se port' cchiu.
No perché ultimamente hanno parlato tanto "dell'omicido di pasqua", quei due morti dentro al ciccoletto ma pure cicc't a n'at (cit.).

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