Annapoli - Come sfaccimma abbiamo fatto a vivere senza "Amore a prima vista"? Come cazzo abbiamo fatto? Dobbiamo infatti ringraziare il nostro lettore/sacchetta Claudio per averci regalato questa
hidden gem.
In redazione ci siamo veramente
storzellati dalle risate tant'è che a un certo punto abbiamo dovuto stoppare il video perché i
cianchi ci duolevano non poco. Il concept è di quelli rodati, già visti alla TV nazionale ma sappiamo che in quella città infernale che è Annapoli tutto si trasforma diventando allegoria e scherzo della natura.
Ma prima di paLLaVVi di cosa si tratta laCCiamo la sigla!
In pratica si seguono da vicino le gesta beowulfiane del giovanotto di turno che dopo aver scelto una ragazza per strada (non a Gianturco) deve pure corteggiarla ed infine riuscire a farle dire "si". Se avete qualche annetto saprete che è la stessa merda di "Colpo di fulmine" di parecchio tempo fa condotto dal Bossari.
Insomma, noi avremmo tanto da dire ma non ce la facciamo proprio, preferiamo che siate voi, subito, a rendervi conto di cosa cazzo vi stiamo parlando. Sorvoliamo ovviamente sugli svarioni di natura tecnica come ad esempio un'acustica pessima, le riprese effettuate con un telefonino comprato dietro alla Maddalena e il montaggio alla cazzo (riusciamo anche a sentire l'operatore video dire "vaiii").
Adorazione, invece, per il conduttore. Ci piace: il Gianfranco Magalli nostrano si esibisce in carpiati vernacolari e arrenzicate linguistiche degne delle migliori macchiette nostrane: converrete con noi che la giacchetta, invece, si piazza à mi-chemin tra un uaglione del bar minorenne dei primi anni novanta e un barista moderno, sbarazzino e indipendente che sceglie di sua sponte di portare la farfallina perché fare il caffé è una cosa seria e "pretendo la divisa".
Non fate caso, invece, agli sponsor occulti ovvero: l'hair STAILIST che aggiusta la
Francia del concorrente e dello
stilista dormiente con la zizza in bocca il quale, dall'alto della sua esperienza, consiglia una camicia "
a fantasia" e "
una bella giacca" per il nostro bell'Antonio.
Infine due vrenzole di parole le spendiamo per i concorrenti: lei da farci mille figli senza fronzoli né disquisizioni sui massimi sistemi (ma nemmeno su quale strada prendere per andare da Ikea) per poi inchiavardarla tra le mura domestiche preoccupansdosi solamente che si produca in manicaretti luculliani e che legga, quantomeno, "cortesie per gli ospiti" perché noi androidi sappiamo campare.
Lui, ehhh, che dobbiamo dire? Annapoli non si salva nessuno, oh no certo che no (prima di noi l'ha detto qualcun'altro, informatevi). Ma a noi sta bene cosi. Noi abbiamo sempre pensato che loro sono loro e noi, beh, siamo noi.
Recensione doverosa, ora tagliamo a corto che a lungo come sapete ci feta il ciato:
Etichette: All'anima di chi vi è muorto, Amore a prima vista, E' un fottutissimo scherzo?, figli di un dio minore, taglia a corto che a lungo ti feta il ciato, uaglione del bar, una vrenzola di parola
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ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano