Annapoli - I nostri giunnalisti
non tenendo che fare sono andati a
sfruculiare gli aristocratici nostrani di questo cazzo, leggi i vari
Marinella, Marino, Monetti e altri che si autodefiniscono stilisti (per i giornalisti sono
addirittura griffe)... a noi ci parono solamente sarti
capopopolo per anziani. Se poi i giornalisti cazzoni ricorrono alle loro perle di saggezza con il fine di sondare il barometro della spesa dei comuni mortali napoletani allora significa che
non hanno capito proprio un cazzo.
A noi dell'Accademia sinceramente ci sembra una bucchinariata andare a intervistare questi morti viventi per capire se Annapoli uscirà dalla crisi
se metti che una cravatta del berluscones costa come minimo cento euro.
La solfa poi è sempre la stessa:
"Annapoli si deve riprendere",
"meno male che ci sta l'America's CAPP" e giù con metafore comprensive di navi, di rotte e di navigazione intesa come corso della vita..insomma ritroviamo la solita cazzo di
corrispondenza 1:1 degna del
popolino straccione. Che poi a voglia a tenere i doppi cognomi oppure i nomi che finiscono con la
Y, quell' se uno è pezzente resta pezzente pure se caca i soldi sapientemente occultati dentro alle
off-shore delle Cayman.
Che poi
ce li vediamo questi capi (panni) che dovrebbero, al pari di Atlante che reggeva il peso del
munno, sobbarcarsi il compito di cancellare la crisi che regna da secoli in città
(si dice città e non "city" come i giornalisti cazzoni continuano a vomitare, la city sta a Londra. Solo a Londra): il solito cazzo di trionfo di
nodi marinari su camicie e t-shirt,
strisce orizzontali e dovremo sorbirci pure il prepotente ritorno dei
mocassini nautici con caviglia a vista (fantasmini bianchi OMG) senza dimenticare un non indentificato stile marinaro
prêt-à-porter (leggi merda sciorda per il popolo) che nelle loro teste chissà che cazzo significherà... ad ogni modo noi siamo pronti a tutto, del resto
le marche della camorra fabbricate nei sottoscala di Gianturco ci hanno già abituato...diciamo che teniamo gli anticorpi. Sappiate pero' che quando vi incroceremo con quella t-shirt con il
nodo savoia ganciato inchiavicatoci sopra
alla cazzo rideremo assaje. No, non in faccia al rettiliano di turno che la indossa
altrimenti caccia la pistola e ci chiava due botte in fronte. Diciamo che era una risata metaforica, PUH! dentro ai morti vuostj'.
Con l'America's CAPP l'
Accademia prevede
la pizza catamarano/nautic-theme ai frutti di mare radioattivi pescati a Vigliena (i Kraftwerk hanno dedicato "Radioactivity" ai gamberetti di San Giovanni a Teduccio, non lo sapevate?) e ovviamente non possiamo dimenticare gli amici nostri
cacatori di pastori di merda: impossibile per loro resistere all'impeto subumano di
fabbricare due barchette di sfaccimma e spacciarle come pastori/soprammobili!
No giornalisti, non dategli risalto jà, ogni servizio che dedicherete loro equivale a una
curtellata dentro al nostro cuore. E voi volete accurtellarci? Due paroline finali per tutti i
chiattoni di sfaccimma nostrani out there: ué vi aRRicurdiamo
che le strisce orizzontali amplificano quella panza di vermi e braciole che tenete, quindi risparmiateci questo strazio!
Etichette: Accademia dei Paccheri, americas cup, fabbriche aBBusive, gianturco, Kraftwerk, lavorare nel sottoscala, marinella ferrandino, mocassini nautici, nodo savoia ganciato, panza di vermi, popolino straccione
Posta un commento
ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano