MDG

un blog di sfaccimma

1.10.15

 

Dillo a MDG! Piazza Bellini: laboratorio sociale di Annapoli

Annapoli - Teniamo la saettella piena di cumbagni che vengono a portarci gli articoli appena cacati. La prossima volta ca venit portateci pure un poco di birra sempre per il fatto che una volta svacantate, le lattine, ce le schiattiamo sulla testa.

Quasi un anno fa il capo redattore e stu cazz MDG aveva scritto un post proprio sulla fatata piazza Bellini. Era stato li una sera insieme all'amico A. Il post lo trovate qui.

MDG, 2015 "Piazza Bellini è una latrina a cielo aperto: ci trovi il cammurista con il fierro nella cinta, l'androide con la barba fatta con il regolabarba che quando parla muove solo la bocca e quei dentoni di sfaccimma, robb' che Guglielmo il dentone gli deve fare solo un ricco bucchino. Patetica Soulmanure facebookiana che se ne fotte di una ragazza violentata dentro a una discoteca di Sorrento preferendo polemizzare sul giornalista che al pizzo di scrivere "ragazza violentata a Sorrento" aveva scritto "ragazza violentata in provincia di Annapoli". Per poi cancellare il post resosi conto della pucchiaccata. Verme.
Ralla del 15 agosto delle vacche di Chennai autoelettasi salvatrice della fogna con gli amici che a causa della loro inferiorità e aridità intellettuale non possono nemmeno sperare di essere considerati hipster ma androidi con la sindrome di Peter Pan. Ci trovi pure il figlio del medico che ha curato il boss di Torre del Greco durante la latitanza pagato a prosciutti di Parma e Mini Cooper color argento, lo spacciatore "negretto" (cit.) capro espiatorio liberaci da tutti i mali a noi coi nasoni destinatari di investimenti a fondo perduto "ma solo perché siete voi", i finti alternativi con la barba puzzolente piena di briciole e pezzi di pummarola della pizza che la mamma gli ha accattato prima di scendere d'acoppa ma lui si chiava comunque in corpo un hamburger radioattivo + hashtag  Instagram insensati patatern ma non ti rump o'cazz? Pseudo giunnalisti con gli amici al Corriere che ogni tre e quatt gli fanno pubblicità perché "se non ci aiutiamo tra di noi, la mangi quella buccia di mellone caduta a terra nella merda sciorda del tuo cane levriero afgano-bel-cane-complimenti?" Studentesse bone e consapevoli che portano butteglie di spumante per festeggiare "cose simpatiche" come un "non-compleanno", "18 giorni senza aver toccato la cioccolata" "e perché proprio 18?" "perché il 18 significa tanto per me". *mastica chewing gum e sorride*
E niente, alla fine se ci fate caso sopra o'Matin quando vedete le foto di gente abbuffata di mazzate con escoriazioni e cerotti sono sempre ricchioni sopravvissuti agli Hunger Games di piazza Bellini e dell'Annapoli post apocalittica che oramai nemmeno il volenteroso Ken Shiro puo' fare cchiù nu cazz."


Riceviamo e pubblichiamo:

Nella fetida Annapoli, sempre autoreferenziale, gli annapoletani decidono da soli che Annapoli è a città cchiù bella do munno e che certe vie o certe piazze sono il simbolo della cultura. E' il caso di Piazza Bellini. A me, che sono uno scassacazzo professionale, già mi fa venire lo scolo che quella specie di slargo del cazzo, venga chiamata 'piazza'. Voi ce l'avete presente, overo? No perchè se non la canascete, ve la descrivo in due botte veloci: Tenete in fronte a vuie Porta Alba, dando le spalle a Piazza Dante (quindi mettetevi subito la mano sul portafogli, perchè lla e roba e borseggiatori professionali) e prendete subito a sinistra. Vi troverete davanti una sparata esagerata di bidoni da munnezza di tutti i colori e tutte le specie...ma tanti, assaje assaje. Cosa li accomuna? Che a prescindere da cosa dovrebbero contenere e cosa dovrebbero differenziare, sono tutti stracolmi di munnezza indifferenziata, milionate di scatole di pizza e frittura, pannolini chine e merda e na puzza speciale pareggiata solo dalle cacate immense dei cani della zona, sempre pronti a dare il loro contributo al quartiere. Marciapiedi pieni di buchi, subito riempiti di munnezza (lattine di birra, preservativi usati), mura scrostate, scritte analfabete, facce da tare mentali ovunque. Bene, dietro queste colonne di munnezza (materiale e semiumanoide), si apre un lercio slargo che poteva essere, o avrebbe potuto/dovuto essere, una piccola area verde (un paio di panchette, quattro alberi, quattro aiuole curate, due fiori, qualche marmo che ricorda un poeta et similia...roba che se puteva fa ma che o fanno a nord!) e che invece è il classico posto di merda. Un bivacco per sfasulati, finti studenti, finti laureandi, gente che va in cerca di sostanze, gente che gira per vendere sostanze. Sporcizia ovunque (come nel resto di Annapoli), gente 'jettata nterra, o dove più gli aggrada, cuozzi e zombies con bottiglie di birra in mano a qualunque ore del giorno e della notte. Alle spalle di questa bella gente che arreda 'piazza' Bellini, si trovano tre/quattro barricielli di merda, addobbati a voler scimmiottare qualcosa di colto, di alto, di diverso. Vorrebbero essere quello che non saranno mai. 



Antichi caffè letterari in una città bella e colta, in mezzo a gente bella e colta, in un quartiere bello e colto, in una PIAZZA bella e pulita. Invece Sono barricielli del cazzo, in una città provinciale e brutale, in mezzo a gente buona solo per la puntata finale di "the walking dead", in un quartiere sfasciato e miserrimo in una strada chiena e munnezza, bottiglie di vetro spaccate e cacate di cani (e non solo di cani). Ovviamente, in un contesto tanto basso, troviamo subito quelli che vogliono fare e "galli ncoppa a munnezza", e allora assistiamo alle piccole guerre cafone, tra il tale Architetto e stu cazzo, tale Margiotta, contrapposto all'imprenditore della cultura dal nome nord europeo, senza dimenticarci della 'arrocchia' (comunella) dei putecari locali e degli editori a sta' capocchia, sempre pronto a dire la sua (Colonnese). La 'piazza' Bellini la rappresento io e certi commercianti, dice uno! No, il quartiere è con me e si fa quello che diciamo noi, risponde l'altro. Sullo sfondo, cazzate fallimentari, tipo flashmob per 'piazza' Bellini o serata tango e stu cazz! Strunzate inutili, sterili, inconcludenti, come tutte le puttanate ipocrite e farisee di questa chiavica di città merdosa. Nulla cambia. E, le VERE CERTEZZA della vita annapoletana si manifestano costantemente e puntualmente in 'piazza' Bellini: A gente e merda, e cammurristi, a baby gang, chilli lla cu e curtiell dint'a sacca e compagnia cancroresistente tutta.


I giunnali di Annapoli sono pieni di notizie che ci raccontano e che fanno capire a tutti di chi è, veramente, 'piazza' Bellini: da gente e merda! La caccia all'omosessuale è aperta tutto l'anno, tutte le sere! Le rapine sono quotidiane, come le risse cercate e generate da gruppetti di baby androidi che devono farsi le ossa, qui nella dura Annapoli, e che si divertono a prendere a sberle quei cazzoni dei ragazzi normali, qui reputati sparring partner azzeccabuffi. Una nota interessante, per me, esiste: nella 'piazza' Bellini, trovi tutte le tipologie di androidi annapoletani. Trovi quelli del centro sociale con la birra in mano, ma anche qualche figlio di papà sfondato di milioni (proprio come quelli dei centri sociali) ma che non si veste da pezzente come autogiustificazione assoluta, trovi musicisti e studenti, imbroglioni nati (politici vari, aspiranti tali, figli di potenti tuttora in galera) ma, al contrario del lieto fine e delle frasi scontate che vorreste leggere, tutta sta gente non si miscela. Non c'è nessuna "crescita culturale", nessuna "contaminazione". Come la sfaccimma non si miscela all'acqua, ma ne resta presuntuosamente separata, così avviene per le categorie napos! Gli artisti (si chiamano così tra loro) stanno con gli artisti, i musicisti stanno solo tra loro, i finti comunisti do cazz anche... solo i politici, come le puttane, cercano di mescolarsi a tutti, soprattutto a chi ha soldi (come le puttane). Trovate tutto questo zoo umano, sempre, ogni sfaccimma di sera, dopo le 21.30 Fatemi nu piacere, se ne avete voglia. Andatevi a trovare gli sfaccimmosi giunnali di Annapoli di cinque anni fa, di sette anni fa, di dieci anni fa, o di venti anni fa. Troverete le stesse identiche strunzate, relative a 'piazza' Bellini. Tali e quali. Con Attilio Wanderlingh ed Eva Luna che dicono le loro strunzate vuote e che, a finale, ieri come oggi, erano pronti a lamentarsi che i loro barricielli avrebbero potuto potrebbero incassare di più senza e scassacazzi dei padroni della 'piazza' e del quartiere, ovvero a gente e merda, camurristi e non, che vivono lì. Unico fatto coerente, sicuro e invariabile. Ma vaffanculo, 'piazza' Bellini!

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