Ricevuto e pubblicato:
Istantanee cavalleggeresi #1
Percorrevo con la bicicletta il vico più spaccimmoso del ghetto di spaccimma di Cavalleggeri d'Aosta (per chi non lo sapesse, non esistono solo Rione Traiano e Pianura, ma anche altri ghetti come Cavalleggeri e Bagnoli), tale Via Testa, dove si alternano botti notturni, bande, centri scommesse, solarium e centri religiosi (chè il popolino è molto devoto alla Madonna, ed ha paura di comportarsi male e finire all'inferno, perciò organizza feste con la banda, i botti ed i neomelodici in onore di... qualcuno), ed una marea di facce da galera obese, lampadate e tatuate, che vanno avanti e indietro 24 ore su 24, su macchinoni e scooter 'a mostro, per presidiare la zona. Ad ogni modo, all'improvviso, una macchina con due nobil-pruvase della zona, inizia a bussare in maniera compulsiva ed a stringermi senza motivo (c'è spazio per due carreggiate), fino a puntare con l'auto sul marciapiede, sbarrandomi la strada. Io chiedo cosa sfaccetta stiano facendo e, per tutta risposta, la nobil-privasa seduta accanto alla guidatrice estrae il braccio, ed allucca un "ci sta 'a pista biciclabile, 'cca nunn'è ì!". Detto questo, sgommano via. La pista biciclabile... Pur volendo capire che le pruvase, non essendo mai andate più lontano di Casal di Principe, non abbiano la minima idea di cosa sia la mobilità ciclabile, non capiscono che, per arrivare alla "pista biciclabile" (dove andare avanti e indietro come un cazzone, una roba che solo annapoli può esistere), la bici non può essere teletrasportata, ma deve percorrere fisicamente la strada? Ma, in fondo, a loro, che cazzo glie ne fotte? Loro devono correre, devono avere la strada libera per scappare, presidiare, pattugliare. Tu sei diverso da noi, non stai lì per fare il palo, che cazz'è 'sta biciclett' (o bibicilett'?). T'è luvà annanz' 'o cazz mò mò, oì, o chiamm' a maritm' Pascal' 'o animal'! E'uno dei rari casi in cui mi hanno lasciato senza parole, e non ho avuto neanche la forza di nominargli i cari estinti. Però, se ci ripenso, mi viene ancora da ridere.

Istantanee cavalleggeresi #2
Pochi giorni fa, c'è stata una sparatoria vicino alla Cumana di Fuorigrotta, altro quartiere che, negli ultimi anni, è abitato solo da schiumma ’e pulitura (cit.), che passa tutto il giorno a spacciare e mangiare iconnetto acciucculata a vialeaugusto e dintorni, parcheggiando l'auto/scooter con targa rumena/polacca/bulgara (ovvio, loro mica sono stronzi come voi) in sosta vietata (i vigggili c'anna fà solo'nu..., e poi tanto non ci sono mai). Spari, elicotteri che si alzano in volo per beccare i due scornacchiati obesi e con la capa rasata tipo intervento neurochirurgico. Alla fine, pare ne arrestino uno. La mattina dopo, in un supermercato della ridente Cavallecceri, le matri degli ospiti dello stato (cit.) parlano al banco del salumiere: - Nientedimeno, chill' hann' iut' p'è tutt'e palazz' a nott' a nott'. E po' l'hann' pur' acchiappat'! - Uà/'O ver/Maronn', signò/ch'schif'/ecc. ecc. Risponde una persona a me molto vicina: - Hanno fatto bene! Cala il gelo, silenzio di tomba. Una delle matri degli ospiti dello stato (ricit.) butta lì un "ma va fa 'ncul!", e se ne va, seguita dalle altre.
Quest'è. F.
Etichette: aborti sopravvissuti, androidi di sfaccimma, Annapoli munnezza, cavalleggeri d'aosta napoli, Dicitencelle vuje a MDG - L'angolo della posta, mdg munnezzadagente
Posta un commento
ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano