Annapoli - Voi che ci leggete sapete quanto gli annapulitani si fregino da tempo immemore, facendosi tanti pescimmano, dell'amicizia (?) che gli americani riserverebbero a noi, popolo dell'ammore e del sole, sempre pronti ad
acalarci con le pacche sguarrate per ricevere il cazzo a stelle e strisce nel culo per colmare i milioni di complessi di inferiorità che nutriamo nei loro confronti. Vi parliamo della stampa androide, sempre goduriosa a tip' orgasmo quando un articolo americano esalterebbe il lungomare liBBerato: sempre pronti a riportare la notizia con ogni mezzo "gli ammericani hanno detto che Annapoli è bella" *sburr*, "gli americani amano la pizza di Annapoli" *sburr*
e via vummecando.
Guai pero' a rendere nota la colossale figura di merda appena cacata dal tanto hipster di sfaccimma con la baBBa e le camicie a quadri quanto blasonato New York Times. Parlando del golpe di quel faccia di cazzo di Renzi, quelli del NYT hanno cacato che questi sarebbe il sindache di Annapoli. (vedi foto).
E De Magistris? Se lo sono sHcurdati sotto alla ruota di una Ford Crown Victoria proprio come i Super Santos sotto alle maMMitte delle Y10 a cinesin? Fateci capire, quello De Magistris fa sempre il figlio di bucchin iss e gli americani, sempre a New York, le cassette vhs (cit.) dei gemellaggi sui ricchioni a San Francisco, Al Pacin, cos', e mo' quelli si sono proprio sHcurdati del nostro sindache LoviGGino aka povero maronna? No perché a noi ci dispiace assaje vedere questa sHcurdanza. Noi sappiamo che contiamo meno di zero per quegli stronzi barbari e ignoranti degli americani ed è proprio per questo che non ce ne facciamo capac'.
Insomma, la nostra stampa è sempre pronta a fare il gioco di questi stronzi: quando l'ex console americano, il negrone che si
chiavava puttane e trans h24 e dava pure cibo avariato ai suoi illustri ospiti capi di stato e alti funzionari d'o cazz, noi non abbiamo detto niente, cioè, non abbiamo fatto scoppiare nessuna inchiesta, scandalo, scoop, burdell. Indimeno dice che gli impiegati nostrani del consolato venivano apostrofati delle peggio cose tip: "io e te non siamo uguali, io sono americano mentre tu sei di Annapoli". La domanda è semplice: perché non ci
siamo fatti venire i peconi, mandandoli affanGul?
Diciamoci la verità, facciamo chillu poc' quando uno stronzo qualunque alle paTTi del nord ma pure Cassino o Campobasso dice che gli "annapoletani puzzano" o quando la guida del Gambero Rosso ci parea nGuollo (per una scommessa della redazione) che quel bellantonio di Forgione e il suo amico ecorottamatore (di macchine) Borrelli si fanno afferrare pe'pazzi con tanto di dichiarazioni indignate e cartelli sHcritti in fretta e furia a penna Corvina '91 arrepezzata col nastro adesivo marrone mo' invece non dicono niente. Se stann'zitt.
Noi beh, una teoria, ce l'avremmo: i paladini della nostra Annapoli preferiscono controbattere a insulti basici. Diciamo che in una potenziale scala di complessità, un insulto "Annapoli puzza" si posiziona al livello più elementare, diciamo 1. Mettiamo che una questione politica, invece, essendo più complessa, si posiziona almeno al livello 6. Secondo voi quelli, che sono androidi, mica si siedono al tavolo e si mettono a perdere il tempo estrapolando i punti salienti dell'attacco ricevuto per poi, davanti alla stampa, controbattere come si deve? Nossignore, quelli se ne fottono, bollano la questione come "troppo complessa" e statt' buon o'cazz. Allora cosi è facile essere "opinionisti", "pensatori", "scrittori", "paladini" del golfo con la sufgliatella e della città cchiù bella d'o munno (se non lo vuoi sient!).
Certo, la notiziola di cui vi parliamo
compare nGoppa o'Matino, ma è relegata al triste rango di colonna di destra aka "notizie farlocche", accanto
al "canillo che canta Pavarotti" o al "
micillo che fa un bucchino al
padroncino giapponesino" in un coro di "oooohhhhhh namaste" seguito da
tante fotine (ihihi <3) da chiavare sopra a Instagram (cute <3). Bollata quindi come semplice "gaffe" e hop domani non la vedrete più perché entrerà nel dimenticatoio.
Che poi che sfaccimma, dire che la tipa che ha scritto l'articolo, tale Elisabetta Povoledo, ha pigliato la uallera per la mela annurca è dire poco. Qui mica si tratta di un refuso, cioè noi che siamo stronzi possiamo chiavarcene tanti, di refusi dentro a un nostro post, noi siamo stronzi e poco avvezzi alla sHcrittura ma qua paLLiamo del NYT, mica d'o Matin?
Etichette: Annapoli munnezza, De MAgistris scetate, elisabetta povoledo, hipster di sfaccimma, LoviGGino, MDG a New York, mdg munnezzadagente
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