Non vediamo perchè il cazzo dovrebbere essere degli altri e non -come giusto che sia- solamente il nostro.
Insomma, noi crediamo che questo scaturisHca dal bisogno materno/assistenzialista da secoli covato in seno ai napoletani. Forse perchè sin dal brodo primordiale gli organismi unicellulari napoletani non tenevano genio di fare nu' cazz? "Naaa non tengo genio di nutrirmi per poi diventare girino e quindi dare inizio all'evoluzione che, pure se è 'na cosa imBoTTantissima, mi toglie le forze solo a pensarci. Ce penZamm' domani jà."
Si si De Crescenzo aveva ragione quando parlava di uomini di libertà vs uomini d'amore: il fatto è che pero' gli autoctoni maneggiano il loro status di uomini d'amore come una specie di immunità diplomatica. E questo non va bene. I nostrani possono risolvere i loro problemi solo se diventano uomini di libertà.
Annapoli non sentiamo mai la frase: "è un tuo problema veditela tu" oppure "è un tuo problema, la cosa non mi riguarda". Il cazzo di guaio è che siamo abituati male. Il popolo napoletano si è autoeletto destinatario di opere di bene sine die, senza se e senza ma in nome di un non precisato atto d'amore incondizionato che aCConfronD l'affetto del cane verso il padrone si rivela cieco odio assassino.
Discorso applicabile ai disoccupati:
"ammé il lavoro nessuno me lo dà".
Assistenzialismo, procura, deleghe e potremmo continuare. Che sfaccimm, eppure non è la prima volta che stiamo con la merda fino al collo. Perché quindi stupirsi delle affermazioni di Bossi e altri cazzoni? Mo', chill'
è nu strunz, e su questo non ci piove.
Sulle pagine online del quotidiano Il roma (
e chiamandolo quotidiano l'avimmo trattat')
Benedetto Casillo, da buon
capo popolino straccione sforna a pacchi demagogia calda che manco i cornetti alle 5 del mattino per i uagliuni che escono dalle disHcoteche negli anni 80/90 (mo'non lo sappiamo come funziona la colazione dopo la discoteca).
Nella sua rubrica "O'pernacchio" (titolo finto simpatico nazionalpopolare che strizza l'occhio al popolino, appunto). Casillo dice: "J' che bella solidarietà! J' che bellu 150° anniversario dell'unità. Fratelli d'Italia? Ma nemmeno pariente luntane! O è questo il federalismo tanto decantato? E allora dobbiamo farcela. E ce la faremo. Finalmente ci toglieremo 'e pacchere 'a faccia. Dimostreremo che la lezione non solo l'abbiamo imparata, ma siamo in grado anche di darla ad altri. Amen e così sia. Ce la faremo. Tutti uniti per una Napoli pulita e splendente. Strade senza munnezza e passate a cera. Impegno, volontà e buon esempio."
Buahahaahahah da questo eppacifico che
nunnhacapitnucazz'. E non ci riferiamo solo al
mero concetto di Federalismo all'itaGLiana.
Nessuno controlla prima della pubblicazione? Mah.
Cioè ata capit'? Questi cercano la solidarietà, il cuore d'oro degli itaGliani, questi in pratica
la vermouth la vogliono pure dal 150 anniversario dell'Unità d'itaGLia! Inutile evidenziare l'immobilismo e l'inconsistenza misti all'inutilità delle parole
"Ce la faremo. Tutti uniti per una Napoli pulita e splendente".
(Si nunn'o vuo' sient')
Etichette: benedetto casillo, emergenza rifiuti, emergenza rifiuti a napoli, federalismo, gli editoriali di MDG, la vogliono da noi la vermouth, munnezza da gente, popolino straccione, popolo pecorone del cazzo
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