Annapoli - Grande
pompino con ingoio e
rumore di risucchio dei giornalisti del corrieredelmezzogiorno.it alla
MSC crociere, azienda tutta rettiliana (basta vedere i sobri e frugali show tenuti a bordo targati SSC Annapoli). Tanto che ce ne fotte, i riflettori sulla tragedia Costa si sono spenti e poi l'estate appropinqua. Quale migliore occasione per
dissimulare uno spot in un normalissimo articolo di merda? Certo -rispondiamo noi dell'Accademia- normalissimo articolo per il rettiliano medio, quello con il cervello in pappa settato h24 sulle imprese di Cavano e Lavezzo, mica il nostro.
Noi lo chiamiamo
sciacallaggio di sfaccimma. E voi? Possibile che nessuno ma proprio nessuno se ne sia
addùnàto?
Non si firavano più di stare, si sentivano di morire. Quelli della MSC hanno aspettato
con il riloggio in mano che le lacrime della Costa Concordia lasciassero il posto alla prova bikini e servizi dei telegiornali sul come
proteggersi dal solleone per partire all'attacco con la
campagna mediatica occulta. Che poi quello che noi condanniamo non è la campagna in sé che ci puo' stare,
quello che ci rompe il cazzo è il modo in cui è stata diffusa. Talmente subdola e viscida l'idea dell'innocente articolo di giornale che le leggi razziali a confronto sono stati un simpatico scherzone
gone viral non capito da nessuno.
Sul corriere del mezzogiorno punto it ci sta un articolo di sfaccimma sulla
presunta sicurezza delle navi MSC,
concorrente storico della Costa Crociere, coinvolta ad inizio anno da un'immane tragedia: l'affondamento di una delle sue navi a causa di una
bucchinariata del capitano e altri errori legati all'organizzazione dei soccorsi, è bene ricordarlo. "
I segreti della crociera sicura, dalla plancia alla cucina" questo il titolo dell'
articolo-spot di merda. E poi giù a botta di complimenti, tecnologia, sicurezza, bla bla bla che il
bot di Google quando è passato sopra alla pagina ha dato l'allarme all'FBI: troppi riferimenti alle parole:
"sicurezza", "pericolo", "tracking", "monitoring". Big G pensava si trattasse di un sito mirror islamico in salsa nostrana o di una "content farm" alla cazzo condannata peraltro dal loro nuovo algoritmo...
Mamma del carmine, di meglio proprio non si poteva fare.
Nel pompino con ingoio si legge inoltre che un nuovo sistema di
monitoring consente agli uffici di terra di definire le rotte e di controllare in tempo reale la posizione di ogni nave, quindi che cazzo aspettate?
Mica volete finire come quei poveri passeggeri stronzi della Costa Concordia morti come dei cazzoni? No eh? Ma la cosa che più ci ha fatto
arricriare è stata la
forsennata sequenza di acronimi anglosassoni del mondo marittimo davvero
troppo bucchinari per lasciarseli sfuggire, sequenza sparata a raffica nell'articolo perché si sa,
l'inglese suscita l'effetto WOW nelle povere menti rettiliane-androidi nostrane. La cosa funziona più o meno cosi:
"Voyage Planning & Monitoring System" + rettiliano che per sbaglio sta leggendo l'articolo = "azz questi della MFC (lo storpiamento dei nomi è tipico chez i rettiliani)
sono proprio dei figli di bucchin' con questi apparecchi americani di sicurezza sopra alle navi (per loro sono made in USA, non ci chiedete perché)...Mariaaaaaa chiama all'agenzia (i viaggi li prenotano in agenzia, come nel 1990)
che quest'anno invece di Mundraone ti porto in crociera, una crociera MFC, è noMMal'."
Etichette: Cavano, corriere del mezzogiorno mdg, Costa Concordia, giornalisti schiavi, jons, lavezzo, Msc crociere di sfaccimma, pubblicità, rettilianii, sciacallaggio di sfaccimma, sindrome dell'inglese bucchinaro
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