Annapoli - I motivi ci sono sconosciuti. Non possiamo sapere per quale cazzo di motivo i giornalisti schiavi napoletani lecchino tanto il culo a Sorbillo, uno dei tanti pizzaioli della città. Si, pizzaiolo storico (i suoi avi, mica lui) cosi come il Presidente, Michele e tanti altri. Ricordiamo ai lettori che Sorbillo rientra in quei giovani in paraViso per scagno che, avendo la fortuna di ereditare un impero grazie al cognome che porta, può permettersi di tutto, pure far pagare una pizza cento euro ai politici in nome di pseudo lotte contro le caste (?), creare pizze di merda a forma di catamarano e altre stronzate con la consapevolezza di poter contare sulla pubblicità gratuita da parte di giornalisti androidi.
Noi a questi impavidi cronisti chiediamo di accertare la situazione dei dipendenti del Sorbillo: tutti a nero oppure qualcuno "a posto coi documenti" ci sta? Ma andiamo avanti.
Noi la vediamo cosi:
Pratica diffusa in quel di Annapoli è incendiare il proprio esercizio commerciale tramite tecnica del "vero incidente" (si puo' fare tutto cio' che è espressamente censito nell'impossibilità) per intascare il cospicuo premio dell'assicurazione. Sorbillo avrebbe quindi provveduto a ricreare ad arte un incendio per intascare i soldi dell'assicurazione, Gesù Gesù ci vuole la zingara per indovinare? I cervelli napoletani-androidi sono tarati uguale, quindi è cosi. Successe con un "famoso" benzinaio nel napoletano anni fa, succede sempre, ovunque Annapoli. Se il premio è di 150 mila loro si rifanno il negozio con 50 mila (volendo esagerare) e cento se lo chiavano dentro alla tasca. Sveglia!!! Ma noi non ce la facciamo a combattere contro di voi, creature vacue e verticali. Addio. Non riusciremmo a sopportare tutto questo dolore. Sarebbe troppo forte, lancinante, perforante, ne piangeremmo. La pressione alta, poi, ce la portiam dietro come un fardello legatoci al groppone da un tribunale divino o infernale (a seconda dei casi). Insomma, siamo stanchi di combattere ma continueremo a farlo, in segreto, con le lacrime agli occhi e le vene gonfie d'ardore
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ué lascia pure un commento e spera che non se lo fottano