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La Nordstern, stella del nord sulla quale i napoletani hanno (s)caricato i propri problemi in maniera effimera, è salpata ieri sera dal molo 44 del porto cittadino. Grande festa! Pure la banda di musica ci stava!


E’ la prima volta nella storia che un popolo si sbarazza della propria merda ficcandola in una cazzo di nave delegando ad altri il compito di appicciarla (beneficiandone producendo energia). Ovviamente tutto questo ha un costo. Per noi. Ma si sa, i napulitani tengono o'core, o'sole e l'ammore.

E’ un’idea talmente grossolana che potrebbe essere cacata da un bambino di 5 anni: "Dimmi Luigino, dove andiamo a buttarla la cacca che produciamo ogni giorno?" "Eh babbuccio, la mettiamo tutta in un missile spaziale e la spediamo sulla luna!"

Ecco, lo sappiamo, state dicendo che esageriamo. Ma l’idea di fondo è la stessa. Che sfaccimma usate la testa. La base è la medesima. E' uno sfaccimma di classico esempio di risoluzione verticale. Tanto piatta quanto la testa (pardon il culo) da cui è uscita (ovviamente a spruzzo).

Ecco alcune soluzioni che noi stronzi dell'Accademia abbiamo pensato per coadiuvare il vostro lavoro nell'indefessa ricerca del "genio cacatore dell'idea Nordstern":


Annapoli lo sappiamo come si regolano le questioni : « poi iddie ce penZ ». Il lastrico perde e qualcuno deve pur occuparsene. "Basta che non sia io".

Affinàle secondo noi è stato proprio il bambino Luigino a ideare la soluzione rettiliana. Decisione davvero bastarda e figlia di puttana: tanta violenza contro delle sacchette inermi (che avrebbero potuto produrre energia) non la si vedeva dai tempi della Endlösung.

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