Dopo considerevole e incolpevole ritardo abbiamo deciso di sorbirci l'intera prima stagione di "Gomorra - la serie". "Beh, che dire" (cit.), è fatto molto bene, assolutamente realistico e coinvolgente.
Del resto i nasoni in campo cinematografico sono insuperabili. Ma non sta certo a noi fare la critica perché noi siamo solo degli umili servitori nella vigna degli andoridi e non certo dei Valerio Caprara (risparmiateci la sua spocchia do' cazz, p' carità). Ricordiamo bene le polemiche scatenate da Gomorra: chi è pro, chi è contro, i comitati di cittadini, le proteste e tutto gesù che vi mantiene all'erta. La cosa che si è palesata annanz' ai nostri uocchjie come la panza di vermi che fa capolino quando un androide si appresta ad entrare in una stanza, è stato lo sfruttamento degli androidi da parte dei "cattivoni del nord". Una presa 'ppe culo colossale e quegli stronzi non se ne sono nemmeno accorti! Il popolino straccione, infatti, è risultato l'unico perdente in tutto o'brudell. Si, è vero, agli androidi che hanno preso parte alle riprese è stato pisciato in mano ma, appunto, di "pisciata di gallina" (cit.) si tratta.
Nemmeno le briciole di quello che si sono firati di mettersi dentro alla sacca i produttori cattivoni dal naso aquilino ma pure naso normale, eh. La serie è stata venduta in molti paesi e solo gesucristo o'ssape quanti miliardi di euro ha fatturato. Pero' la signora CaMMela ch' se ne fott, quella ha avuto 500 euro per fare la parte di una pruasona assettata sopra alla seggia fuori al suo vascio: per lei è stato come legare dieci braciole col cuTTone bianco bendata e con una mano aret e rin' in soli 2 minuti. Easy! E poi all we get is profili e profili FB di autoproclamati attori dall'ego smisurato al limite del TSO. (A nuje comunque questo fatto c' fa parià <3 ).
Stesso discorso per i muschilli e mazzamma varia. Sissignor, il nord l'ha chiavato ancora una volta nel culo dei napoletani ma questa volta senza vasellina e senza nemmeno un filo di sputazza a mo' di lubrificante.
Ma proprio gliel'ha trasuto talmente forte da provocare un sanguinamento purulento al culo flaccido dei napoletani che, ricordiamolo, si credono ancora il popolo più furbo del mondo. Annapoli e ai napoletani il culo sanguina ma loro non lo sanno perché ce l'hanno già sfondato da anni che uno in più pure se enorme, uno in meno non fa alcuna differenza. I napoletani sono stati pariati nguollo: si perché dopo Gomorra è stato il nulla. Nessuna ombra di riqualificazione, iniziativa mirata alla rivalorizzazione di quelle aree di sfaccimma buone solo a riempire le tasche dei famosi "cattivoni del nord".

La camorra trasformava la munnezza in oro, diceva qualcuno. Gli italiani hanno trasformato quella munnezza di Scampia in oro, diciamo noi. Annapoli restano le briciole, quelle stesse briciole che gli chef de rang eliminano con l'utile "ramasse-miettes" dalla tavola di ricchi commensali prima di servire loro il dessert. Guai a gustare un dessert con i resti delle portate precedenti sotto gli occhi.
I napoletani sono dei cazzi pieni d'acqua non solo per questo motivo. Sono pesci perché hanno travisato completamente il messaggio veicolato dalla serie tv in cui essi stessi recitano il ruolo della propria vita. Non potete prendervela con la produzione se quelli pigliano la uallera per la mela annurca prendendo i boss e i camorristi di sfaccimma come modelli da seguire.
Non crediamo che Scampia possa salvarsi unu piezz. Questo non ci impedisce di provare profonda empatia e tanta pena per quelle anime perdute figlie di un dio minore.Etichette: figli di un dio minore, gomorra, MDG munnezza da gente All'anima di chi vi è muorto, mdg munnezzadagente, popolino straccione, roberto saviano, scampia